Il progetto
SARDEGNA7SUMMITS
7 Summits è un ambitissimo progetto, inseguito da alpinisti di tutto il mondo. Nasce nei primi anni 80 dall'idea di un eccentrico milionario Americano che immagina di scalare la montagna più alta di ogni continente. Richard Bass completa la salita delle sette cime scalando l'Everest il 30 aprile 1985. Da quel momento in poi, la popolarità del progetto "Seven Summits" è cresciuta in modo esponenziale, fino a diventare oggi uno dei massimi obiettivi degli alpinisti di tutto il mondo.Al momento si contano nel mondo circa 350 "7 summiters". Tra di essi meno di 10 italiani dei quali il primo è stato Rheinold Messner nel 1986. Inutile dire che tra gli italiani non c’è nessun sardo. Quest’ultimo aspetto rappresenta la vera forza nonché l’elemento di innovazione del progetto Sardegna7Summits. Infatti l’importante obiettivo di scalare le vette dei sette continenti del mondo è portato avanti da un alpinista e climber che nasce e vive in Sardegna, terra ricca sotto molti aspetti ma povera di tradizione alpinistica e del terreno di gioco ideale. L'approccio all'alpinismo internazionale oggi non è più appannaggio di un élite di alpinisti professionisti. E' diventato accessibile ad una più larga schiera di appassionati disposti a sedute di allenamenti faticosissimi e costi vertiginosi per le spedizioni in angoli remoti del mondo.
Le sette mete che compongono il progetto sono molto differenti tra loro. Le difficoltà della salita sono specifiche per ogni Montagna e sono determinate dalla organizzazione logistica, dall'esposizione a quote importanti, dai fattori climatici e dalle caratteristiche tecniche di scalata, peculiari di ognuna.
Le sette mete che compongono il progetto sono molto differenti tra loro. Le difficoltà della salita sono specifiche per ogni Montagna e sono determinate dalla organizzazione logistica, dall'esposizione a quote importanti, dai fattori climatici e dalle caratteristiche tecniche di scalata, peculiari di ognuna.
Alcune di esse richiedono un lavoro di preparazione molto lungo, altre meno. Alcune sono più tecniche, ma tutte devono essere affrontate con il giusto rispetto. Anche la Montagna più "facile" può presentarsi con un volto diverso. Il Kilimanjaro, che viene considerato facile, ha statisticamente un tasso di insuccessi che si aggira sul 40%, proprio perché viene spesso sottovalutato. Ogni scalata va preparata analizzando molto bene le caratteristiche della Montagna. Si inizia quindi col lungo lavoro di studio per capire come allenarsi, quale materiale tecnico reperire, quale strategia di salita adottare ed alla fine fare un bilancio per capire di quanto denaro sia necessario, con conseguente ricerca di aiuti e sponsor. E' bene precisare che alle difficoltà oggettive di una Montagna, date da isolamento geografico, avvicinamenti molto lunghi, elevazione di quota e quindi scarsità di ossigeno, condizioni atmosferiche avverse, zone con crepacci soggette a valanghe, si aggiungono quelle dettate dallo "Stile" che vogliamo dare alla nostra scalata. Per esempio non usare portatori per i carichi della spedizione e smontare ogni volta il campo per portarlo più in alto senza usufruire di campi già montati in precedenza, fa si che si aggiungano elementi di difficoltà che a volte arrivano a costare la rinuncia o il fallimento della spedizione.
La bandiera dell'Aisla sulle vette più alte del mondo
Con il coinvolgimento di Associazioni locali che operano nel tessuto sociale e che quindi si impegnano a beneficio di persone meno fortunate, il progetto vorrebbe favorire una ricaduta di visibilità a favore delle stesse.
Vorrei che l'impresa sportiva servisse a far sentire queste persone parte della società attiva, non dimenticate, non isolate ed allo stesso tempo si vorrebbe sensibilizzare, il più possibile, il mondo circostante. Infatti su tutte le vette verrà portata la bandiera AISLA (Associazione che opera a beneficio delle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Vorrei che l'impresa sportiva servisse a far sentire queste persone parte della società attiva, non dimenticate, non isolate ed allo stesso tempo si vorrebbe sensibilizzare, il più possibile, il mondo circostante. Infatti su tutte le vette verrà portata la bandiera AISLA (Associazione che opera a beneficio delle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica).
"Ognuno di voi può provare a scalare il proprio Everest. A piccoli passi si possono coprire distanza incredibili, basta crederci, crederci ed ancora crederci!"
La bandiera sarda sulle cime più alte del mondo
"Sardegna 7Summit" nasce e parte dalla Sardegna per ogni sua tappa. Vuole promuovere la territorialità Sarda e le sue risorse naturali ed umane. "Credo che portare il nome della Sardegna in giro per il mondo, attraverso un'impresa alpinistica così particolare, rappresenti per la nostra isola una grande opportunità. Far conoscere la natura poliedrica della nostra Regione ed il suo grande potenziale nella vocazione turistica non legata solamente alla bellezza delle nostre coste, ma testimoniata da attività come l’alpinismo e l’arrampicata che si agganciano anche ad altre passioni come trekking, mountain bike, canyoning, kayak. Tutte attività che rappresentano una sintesi della ricchezza del nostro territorio. Il fatto che tale messaggio sia veicolato, portato per il mondo da un alpinista Sardo, ritengo abbia un alto valore aggiunto; inoltre l’impresa rappresenta una novità assoluta nel Nostro panorama alpinistico. Io sono il primo e per ora l'unico Sardo ad inseguire il progetto 7Summits."
VINSON MASSIF 4.897 mt.
La cima più alta dell’Antartide. Vetta facile ma molto costosa e logistica laboriosa. Spedizione prevista per il 2017.
ACONCAGUA 6.962 mt. cima dell’Argentina. La più elevata del Sud America e seconda, per elevazione, dopo l'Everest. Vetta raggiunta il 30 Gennaio 2014
ELBRUS 5.642 mt. cima della Russia, nel Caucaso. La più elevata dell’Europa. Vetta raggiunta in solitaria il 13 Luglio 2014 alle ore 09.45.
KILIMANJARO 5.895 mt. cima della Tanzania. Vetta dell’Africa. Vetta raggiunta il 14 Novembre 2014 alle ore 07.48.
PIRAMIDE CARSTENSZ 4.884 mt. cima dell'Oceania (conosciuta anche come Puncak Jaya). Vetta raggiunta il 18 Novembre 2015 alle ore 07.45.
DENALI-MCKINLEY 6.194 mt. cima dell’Alaska. La vetta più alta del Nord America. Vetta raggiunta il 10 Giugno 2016 alle ore 20.30.
EVEREST 8.848 mt. cima al confine tra Nepal e Tibet. La vetta più alta dell’Asia nonché del Pianeta. Questo dice già tutto sulla sua difficoltà e sul costo. Vetta raggiunta il 20 maggio 2017.
VINSON MASSIF 4.897 mt. la cima più alta dell’Antartide. Vetta facile ma molto costosa e logistica laboriosa. Vetta raggiunta il 13 gennaio 2018.
Le 7 tappe sono state completate rispettivamente in gennaio, luglio, novembre 2014, novembre 2015, giugno 2016, maggio 2017, gennaio 2018.
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Scalare le 7 cime più alte dei 7 continenti
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7 vette del progetto Seven Summits sono state raggiunte.
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Progetto Seven Summits completato nel gennaio 2018
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Il progetto pone notevoli difficoltà economiche e logistiche che richiedono un'auspicabile sostegno da chi crede nel progetto.