Quando, come ora, ho la fortuna di partire in spedizione devo portare con me tutto il necessario affinché tutto vada per il verso giusto. In questi primi giorni che fanno da prologo alla partenza in Alaska, ho capito che 35 kg sulla schiena, quando davanti a te ci sono ore di cammino e km di salita, sono veramente schiaccianti, fanno male, sento le vene del collo che pulsano ed il loro ritmo rimbomba nel cranio. Ma ad un certo punto ho scoperto che ci sono tante cose che paiono togliere chili dalla schiena: Lo sguardo innocente di mia figlia.
L'ultimo saluto di Grazia che sorride per non farmi capire quanta ansia prova per me. Le preghiere dei miei genitori. Le parole sferzanti di Fabio mentre fa lezione di crossfit. Il sorriso sincero dei tanti amici che mi sostengono. L'appoggio discreto ma confortante dei miei cognati. Andrea che mi sorprende sempre, in qualche modo. Le amiche di Grazia che mi incitano con affetto. Pierpaolo che vuole andare con me sul Monte Bianco. La pacca sulla spalla di amici inaspettati. L'indifferenza di amici disattenti. Il messaggio di Domenico carico di energia. Il suo più caro amico Marco a cui dedico una bandiera. Il figlio di mio compare che sta scoprendo il mondo. L'abbraccio sincero di Alex. Agnese che aspetta le magliette. Mario e Stefania che si fanno in quattro. Miriam che mi ha spiegato come mangiare. Le tante persone che pur non conoscendomi o conoscendomi appena sostengono con meravigliosa umanità il Progetto7Summits. A voi tutti devo la forza per andare avanti. Ecco! questo e tanto altro ancora penso mentre sbuffo in salita come un toro inferocito, solo così riesco a non pensare agli spallacci dello zaino che mi torturano le spalle ed andare avanti. Vi abbraccio tutti Angelo