Everest - 8.848 mt.

Il 31 marzo ci svegliamo di buon ora e iniziamo la salita abbastanza impegnativa verso il noto villaggio di di Namche Bazar, 3440 mt. Il percorso è bellissimo, a tratti si attraversa il fiume Dudh Khosi su grandi ponti sospesi e si entra ed esce dalla meravigliosa foresta di rododendri. Uno strappo finale ci conduce alle porte del villaggio. Namche Bazar è una tappa quasi obbligata del trekking per via della quota e quindi della necessità di dare tempo al corpo di acclimatarsi. Trascorriamo una notte tranquilla, consapevoli che il giorno seguente sarà di riposo e relax. Non ci priviamo però di una bella scarpinata che ci porta ad un meraviglioso punto panoramico, L’Everest view hotel a 3800 mt. La fatica viene ampiamente ripagata dalla spettacolare vista sull'Ama Dablam e sull' Everest.

Lukla 2800 mt. Ora si prende la pedovia. Il tempo per le ultime incombenze, fare gli ultimi acquisti e riorganizzare i voluminosi bagagli, ed eccoci pronti a prendere il volo per Luckla il giorno 30 aprile. Il tempo è bellissimo e tutto procede regolarmente, il che non è esattamente scontato. Spesso i voli su Luckla vengono sospesi per il maltempo ed il rischio di rimanere bloccati per giorni in attesa di buone notizie è molto alto. L'esperienza insegna! Ma questa volta è andata benissimo! Appena atterrati in quello che viene considerato uno dei più pericolosi aeroporti al mondo, ci mettiamo in cammino per affrontare la prima breve tappa del lungo trekking.

Bene, ci siamo! Oggi Angelo è atterrato a Luckla (2700 mt s.l.m.) ed ha imboccato il meraviglioso e lungo sentiero verso il Campo Base della montagna più alta del mondo a noi conosciuta come "Everest". Chomolungma (madre dell'universo) è il suo nome in tibetano, mentre il nome nepalese è Sagaramāthā (in Sanscrito "dio del cielo"). Percorrerà la valle del Khumbu con un trekking di circa 9 giorni attraverso i bellissimi villaggi caratteristici di questo angolo della Terra, abitati dalle popolazioni di etnia Sherpa: Phakding, Namche Bazaar, Tengboche, Dingboche, Lobuche, per arrivare ai 5300 mt. dell'Everest Base Camp. Questo luogo remoto sarà la loro "Casa" per i prossimi due mesi circa, periodo che li vedrà duramente impegnati nelle fasi di preparazione, acclimatamento e allestimento dei campi più alti.

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I ragazzi questa mattina dopo un suggestivo volo di 35 minuti da Kathmandu hanno volato su Lukla (2600) nel Khumbu. Oggi la prima tappa prevede l'arrivo al villaggio di Phakding, finalmente il trekking d'avvicinamento al campo base dell'Everest è cominciato, domani salendo verso Namche Bazaar, avranno la possibilità se il cielo sarà sereno di vedere per la prima volta in lontananza la piramide sommitale dell'Everest. Ad accompagnare il Team italiano durante il trekking verso il campo base, il Sirdar (capo degli Sherpa) Mingma Temba Sherpa, un fortissimo Sherpa della regione del Makalu che ha salito ad oggi 10 volte l'Everest, oltre a svariate altre salite sui vari 8000, 7000 e 6000 dell'Himalaya.

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Trascorriamo un paio di giorni in questa caotica e assai inquinata città che riserva sempre delle belle emozioni e conserva il suo inconfondibile fascino. Sono rimasto positivamente colpito e felice di vedere che i segni del devastante terremoto di un anno fa sono meno visibili di quanto pensassi. Si capisce che la volontà di ricostruire e ripartire e immensa.

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